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AMARCORD

21 Marzo | Auguri Lothar! Il degno erede di Kaiser-Franz, peccato quella Champions’…


Diego Armando Maradona ha cosi’ sentenziato:

Il miglior avversario che abbia avuto in tutta la mia carriera, credo che basti questo per definirlo” – ed in effetti basta e avanza per capire la grandezza e l’importanza del tedesco nato ad Erlangen il 21 Marzo 1961.

Lothar Matthaus è stato un fuoriclasse capace di attraversare due ventenni mantenendo intatta ed integra la sua figura di Campione.

Cambia ruolo, evolve il modo di giocare, arretra il raggio di azione, ma Lothar (un nome divenuto garanzia, nonché sinonimo di potenza, classe ed affidabilità) è pressoché inossidabile.

Centrocampista, regista, mastino marcatore, fulminante tuttocampista capace di far male con i suoi bolidi da fuori area, gestore della linea difensiva con una maestria che sembra figlia di anni di esperienza in quel ruolo: Matthaus è stato un vincente, capace di adattarsi a qualunque situazione e al contempo in grado di far cambiare idea a tutti gli allenatori, i quali hanno mutato anche le loro profonde convinzioni pur di trovare un posto ad un calciatore che non ha mai deluso.

A differenza di Maradona, suo contemporaneo e rivale sia con le squadre di club, sia in Nazionale, non era uomo – squadra fuori dal campo; tuttavia all’interno del rettangolo verde era un vero e proprio trascinatore.

Messosi in luce con il Borussia Monchenglabach, il passaggio al Bayern Monaco sancisce il definitivo salto di qualità.

Nell’estate del 1988 passa all’Inter e al primo colpo centra lo Scudetto dei Record (tricolore che mancava ai nerazzurri da ben 9 anni).

A Milano gioca 4 stagioni, vince un Mondiale e solleva al cielo il Pallone d’Oro edizione 1990 (LEGGI ARTICOLO e GUARDA VIDEO), ma in nerazzurro lascia anche un ginocchio nel campionato 1991-92.

L’Inter lo ripudia e lo svende come una famigerata “scarpa vecchia”, ma lui torna al Bayern e vince ancora. Non solo in Germania, ma anche in campo Europeo (Coppa UEFA 1996 – LEGGI ARTICOLO e GUARDA VIDEO) e si toglie anche lo sfizio di partecipare al quinto Mondiale nel 1998  (France 98).

Chiude con la Nazionale nel dimenticabile Europeo 2000 in BelgiOlanda, ma il suo cruccio più grande resta la Coppa dei Campioni.

Nel 1987 perde in finale contro il Porto (2-1 con Juary ed il “Tacco di Allah” di Madjer a guastare la festa bavarese – GUARDA VIDEO e TABELLINO), mentre nel 1999 esce dal campo sul punteggio di 1-0 e guarda dalla panchina la clamorosa rimonta del Manchester Utd (GUARDA VIDEO e TABELLINO).

Nonostante questo “dettaglio”, Lothar Matthaus è un Idolo assoluto


Club

Competizioni nazionali
Bayern Monaco: 1984-19851985-19861986-19871993-19941996-19971998-19991999-2000
Bayern Monaco: 1985-19861997-19981999-2000
Bayern Monaco: 1987
Inter: 1988-1989
Inter: 1989
Bayern Monaco: 199719981999
N.Y. Metro Stars: 2000
Competizioni internazionali
Inter: 1990-1991
Bayern Monaco: 1995-1996

Nazionale

Italia 1980
Italia 1990

Individuale

1990
1991

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