12 Gennaio | TANTI AUGURI: Roberto Rambaudi

Prodotto del vivaio granata, Rambaudi debutta nel calcio Professionistico nelle file dell’Omegna nel 1985, per poi trasferirsi per due stagioni al Pavia, con tanto di Promozione dalla C2 alla Serie C1 nel 1987, e quindi, dopo un anno al Perugia, approdare nell’estate ’89 alla corte di Zeman al Foggia …

Il triennio vissuto con il tecnico boemo è quello della definitiva affermazione per Rambaudi, che ha così la possibilità, dapprima di debuttare tra i Cadetti il successivo agosto, per poi formare con Baiano e Signori un devastante trio d’attacco nel Campionato ’91, in cui mettono a segno 48 reti (di cui 15 Ramabudi, suo massimo in Carriera per singola Stagione) che valgono la Promozione in A dei “Satanelli”, e quindi confermarsi l’anno seguente nella Massima Divisione con 36 reti complessive che valgono una tranquilla salvezza, con il Torneo concluso al nono posto e con Rambaudi ad esordire nella Massima Serie alla prima giornata, nel pari esterno per 1-1 a San Siro contro l’Inter …

Trasferitosi a fine stagione all’Atalanta, dove resta per un biennio, nell’estate ’94 Rambaudi è chiamato alla Lazio proprio da Zeman, nel frattempo passato alla guida dei biancocelesti, con cui disputa altre quattro stagioni ad alto livello – grazie alle quali veste in due occasioni anche la maglia azzurra – e si aggiudica la Coppa Italia ’98, per poi accasarsi al Genoa tra i Cadetti nell’estate seguente e quindi porre fine, nel 2000 a 34 anni, ad una Carriera da 411 presenze ed 83 reti in sole gare di Campionato, con un’ultima stagione al Treviso in Serie B