10 Luglio | Auguri Ricken! Entrato nella storia per quel gol dopo 11 secondi…

Lars Ricken è probabilmente uno dei maggiori rimpianti del calcio tedesco degli anni 90.

Molti continuano ancora a parlare di Deisler (prototipo dell’incompiuto del calcio teutonico), ma a differenza del suo “collega” Ricken ha vinto una Champions’League, stampando il suo nome del tabellino marcatori.

Giovane talento del vivaio del Borussia Dortmund, Ricken rappresentava il nuovo che avanzava in una squadra zeppa di campioni che, in un modo o nell’altro, erano stati scartati dal campionato italiano e non solo…

Nella finale di Champions’ League 1997, a Monaco di Baviera scendono in campo Borussia Dortmund e Juventus, con i tedeschi che presentano nell’undici inziale gli ex Juventini Kohler, Reuter e Moller, Paulo Sousa; cui si aggiungono gli ex “Italiani” Riedle (Lazio) e Sammer (Inter).

Kalle Riedle piazza due reti nel primo tempo, poi nella ripresa Lippi getta nella mischia Del Piero (ancora sconosciute le motivazioni logiche che spinsero l’allenatore della Juventus a relegare in panca il Pinturicchio Nazionale) ed il numero 10 tira fuori dal cilindro una magia di tacco che vale il 2-1.

Sembrerebbe l’inizio della rimonta, ma Hitzfeld manda in campo il numero 18 Ricken che dopo appena 11 secondi sorprende Peruzzi con un pallonetto da Cineteca. 3-1 e Coppa dei Campioni in tasca.

L’inizio della sua storia sembra però essere il momento più alto della sua carriera, dove oltre alla Champions incasella anche una Coppa Intercontinentale, 3 Bundesliga e 2 Supercoppe di Germania, ma il suo percorso appare decisamente al di sotto delle attese.

I tanti infortuni ne hanno minato continuità e rendimento, con il secondo posto ai Mondiali NippoCoreani del 2002 (mai sceso in campo però) che fanno calare il sipario su un giocatore mai completamente esploso…