27 Luglio | Auguri Pacione! Quella Notte stregata contro il Barcellona… (19 Marzo 1986)

Marco Pacione nel corso degli anni è diventato il punto nodale di qualunque disquisizione inerente il motto “La grande occasione capita a tutti: l’importante è non fallirla”.

L’attaccante nato a Chieti vive la sua giornata disgraziata il 19 Marzo 1986.

Proveniente dall’Atalanta, con gli orobici ha disputato 2 campionati di B (contribuendo in maniera consistente alla promozione nella massima serie) e al debutto in Serie A manda in fondo al sacco 5 palloni (è bene ricordare che le medie realizzative erano ben al di sotto degli standard di oggi; vuoi per il minor numero di gare, vuoi per le difese decisamente più arcigne di quelle odierne).

La Juventus acquista i suoi servigi calcistici nell’estate 1985, ma sotto la Mole non ripete le gesta manifestate a Bergamo, con la data sopra menzionata che diviene la sua croce sportiva.

I bianconeri, campioni d’Europa in carica, affrontano il Barcellona nei quarti di Finale di Coppa dei Campioni. L’undici di Trapattoni ha appena estromesso il Verona dei miracoli di Osvaldo Bagnoli e nella gara di andata con i blaugrana rimedia una sconfitta di misura al Camp Nou.

Al Comunale di Torino ci sono i presupposti per conquistare la qualificazione, ma il protagonista di giornata diviene appunto Pacione, che con due clamorosi errori sottoporta lascia intatto l’1-1 finale nel tabellino marcatori.

Il commento del portiere del Barcellona Urruticoechea vale più di mille parole:

“Pacione è stato un amico”

Nonostante le parole rincuoranti di Trapattoni (“Ho piena fiducia in lui per il futuro”), la Juventus lo cede nell’Estate 1986 al Verona, dove ritrova la sua iniziale vena realizzativa, ma l’etichetta è ormai incancellabile.

Con la Juventus, nonostante gli zero centri messi a segno, conquista uno Scudetto e una Coppa Intercontinentale.