⚽ 21 Ottobre | Auguri Paul! L’INCEdibile che lasciò comunque un ricordo nell’Inter

Pul Emerson Ince è stato il primo acquisto di grido dell’Era di Massimo Moratti in casa nerazzurra.

Inglese di Ilford (Londra), Ince aveva contribuito in maniera importante alla costruzione del Manchester United tornato a primeggiare in Premier grazie alla cura di Alex Ferguson.

Moratti non aveva mai fatto mistero circa il fascino subito dalla Premier League e nella sua prima campagna acquisti, dopo aver a lungo corteggiato (invano) Eric Cantona, vestì di nerazzurro colui che passo alla storia con il soprannome di Governatore del centrocampo.

Agonismo e forza fisica alla stato puro, Ince impiegò tuttavia circa due mesi per ambientarsi nel calcio italiano, complice anche una situazione di rinnovamento ed instabilità trovata nel Mondo nerazzurro.

L’avvento del britannico Roy Hodgson sulla panchina interista facilitò i tempi di inserimento del centrocampista con il numero 8 sulle spalle, divenuto ormai beniamino della Curva.

A Milano, Ince gioca due stagioni a grandi livelli, sfiorando la Coppa UEFA nella stagione 1996-97 (finale persa con lo Schalke 04 – FINALE ANDATA – FINALE RITORNO).

Nell’estate del 1997 lascia l’Italia, destinazione Liverpool. Problemi familiari sembrano alla base della sua decisione, con la  Curva che continua comunque a definirlo INCEdibile con eloquenti striscioni.

Il suo ritorno in Inghilterra non garantisce ai Reds di tornare ai vertici della Premier, tuttavia nel 1998 conquista con la nazionale la qualificazione ai Mondiali di Francia 98 mettendo alle spalle del Girone proprio l’Italia.

Una gara eroica per Ince, che gioca quasi tutta la partita con un turbante e con la maglia bianca insanguinata.

Un’istantanea che certifica pienamente l’agonismo, la grinta e la voglia di non mollare mai del Guerriero di Ilford.