Connect with us

HOME PAGE

NowNews | Erika Eramo e la Cura per la Nazionale

La Nazionale è argomento sempre attuale


L’eliminazione dai Mondiali per mano della Svezia appare ormai come uno sbiadito ricordo, ma mai errore fu più grave. Quello che doveva essere un punto di svolta, quello che in maniera unanime fu considerato il punto più basso mai raggiunto dal calcio Italiano, ecco che nel breve volgere di qualche mese diviene semplice dato statistico, tassello perfettamente funzionale nell’ormai consueto mosaico gattopardesco del nostro calcio, dove tutto cambia per poi lasciare tutto così com’è.

L’avvento di Di Biagio fu raccontato in maniera esemplare da Mario Sconcerti che, in un’intervista realizzata da Erika Eramo, parlò di effetti placebo dinanzi alla totale assenza di una cura.

Ed è proprio partendo da quell’intervista che pubblichiamo una possibile cura ad una diagnosi ormai certa:


“Non è solo un problema di organico, di una qualità tecnica individuale troppo bassa rispetto al glorioso passato. Il calcio italiano è fermo da almeno 12 anni, da quel Mondiale in Germania che considero una vittoria di Pirro. Ci siamo illusi che tutto andava bene. La Coppa alzata a Berlino nel luglio 2006 e la nostra eliminazione dopo Italia-Svezia dello scorso novembre sono due facce della stessa medaglia. E’ l’epochè azzurra. Il tempo tra queste due parentesi è sospeso. Ora dobbiamo destarci.
Siamo senza un Presidente Federale, una serie A che predilige stranieri a italiani anche quando sono scarsi (ben vengano invece i CR7 di turno…) non puntando adeguatamente sui vivai, le altre serie in crisi tra squadre fallite e calcioscommesse, i procuratori che fanno il buono e cattivo tempo fin dai settori giovanili, spesso prediligendo il Dio Denaro al talento, quando invece è il talento che, nel tempo, dovrebbe portare denaro. Siamo lontani dal top europeo con i titolari che arrancano e i giovani che rischiano di bruciarsi non avendo un’adeguata esperienza internazionale in una cornice, la Nations League, che è uno specchietto per allodole, “un torneo amichevole col premio finale” per soddisfare scopi puramente commerciali in un vuoto da colmare.
Visto l’attuale status della Nazionale renderei obbligatoria la convocazione, per ogni partita degli azzurrini (Under 21), di almeno 3 giocatori della serie B ora che si è stabilizzata a 19 squadre. I giovani avrebbero più voglia e l’intero movimento italiano ne uscirebbe rafforzato. Dobbiamo puntare sulle nuove leve, ma facendole crescere, senza la pressione tipica dei media italiani.”

Così si è espressa Erika Eramo, Direttore di Passione del Calcio, dopo le ultime partite della squadra di Mancini. L’abbiamo intervistata nel giorno del suo compleanno e cogliamo l’occasione per farle gli auguri.

Trending

VUOI COLLABORARE CON NOI? [email protected]
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi.