19 Luglio | Auguri Ailton, il “Gordo” che fece infiammare la Bundesliga

Aílton Gonçalves da Silva approda in Europa nel 1998, dopo stagioni trascorse nel campionato Brasiliano ed un campionato disputato in Messico con la casacca del Tigres.

Proveniente dal campionato centroamericano, Ailton si scontra immediatamente con la realtà della Bundesliga e con il Werder Brema delude nell’annata di esordio (vincendo comunque la Coppa di Germania).

Prende confidenza con la porta a partire dalla stagione 1999-2000, quando gonfia per ben 12 volte le reti avversarie.

Il feeling con il gol lievita con il passare delle stagioni, ma sale anche l’ago della bilancia, con la convenzionale forma fisica che stona con classici canoni del calciatore professionista.

Nonostante una sagoma tutt’altro che filiforme, Ailton è determinante nella Bundesliga 2003-2004 che piazza il MeisterSchale nella bacheca dei verdi di Brema.

I campioni sopravanzano di 6 punti il Bayern Monaco e Ailton conquista il trofeo di Cannoniere con 28 centri (davanti al bomber olandese del Bayern Monaco, Roy Makaay 23 gol), mettendo nel personale palmares anche il Titolo di Miglior Giocatore della Bundesliga per l’anno 2004.

Chiude l’avventura tedesca accettando la corte dello Schalke 04, ma non riesce a ripetere le gesta precedenti e si consola con la conquista del trofeo Intertoto.

Parte così la parabola discendente, dove tuttavia riesce ad incastonare un altro titolo nazionale, conquistato con la Stella Rossa di Belgrado nella stagione 2006-2007.