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21 Aprile | Auguri Gianfranco Matteoli: il Pirlo degli anni ’80


Gianfranco Matteoli è nato a Nuoro il 21 Aprile 1959.

Cresciuto come centrocampista offensivo nel Cantù, si mette in luce nel Como ed affronta la massima serie sia con la compagine comasca, sia con i blucerchiati della Sampdoria.

Giocatore dalle spiccate doti tecniche, fatica tuttavia a compiere il definitivo salto di qualità. Il buon rendimento palesato gli apre comunque le porte di una Grande e nell’estate del 1986 è uno degli acquisti del Primo Trapattoni nerazzurro.

A Milano il Trap gli trova una collocazione nuova, facendolo divenire il regista, il metronomo del centrocampo.

Sebbene le prime due stagioni siano in chiaroscuro (la presenza di un Tardelli al crepuscolo prima e di un imberbe Scifo poi), la definitiva consacrazione avviene nell’annata 1988-89.

Il cavallo pazzo Nicola Berti gli regala libertà e copertura, con il centrocampista sardo che sprigiona tutto il suo talento.

“Era il Pirlo degli anni 80” – questa la definizione coniata da Beppe Bergomi per descrivere un giocatore fondamentale in quella stagione che viene ricordata come “Scudetto dei Record”.

Purtroppo la stagione successiva è avara di titoli, con la Prima Supercoppa Italiana vinta contro la Sampdoria (2-0 reti di Cucchi e Serena) a diventare l’ultimo trofeo conquistato con la maglia nerazzurra.

Nell’Estate del 1990 il ritorno in Sardegna, con il Cagliari che gli offre una maglia da titolare ed un contratto. Matteoli diventa una bandiera in poche stagioni, vestendo anche la fascia di capitano e contribuendo in maniera importante sia alla storica qualificazione in Coppa UEFA, sia al memorabile cammino europeo l’anno successivo, quando fu proprio l’Inter a porre la parola fine al sogno sardo in semifinale (LEGGI ARTICOLO)

Chiude la carriera difendendo i colori del Perugia nella stagione 1994-95 in Serie B.

In Nazionale colleziona 6 gettoni, ma è con l’Under 21 che riscuote maggior successo grazie alla partecipazione all’Europeo Under 21 edizione 1986, quando da fuori-quota diventa il fulcro del centrocampo in una squadra che diventa l’ossatura dell’Italia ai Mondiali 1990: Zenga, Giannini, Vialli, Mancini sono solo alcuni dei Grandi Nomi presenti nella formazione allenata da Vicini (sconfitta in finale dalla Spagna, unico trionfo di Suarez nelle vesti di Mister).

Ha realizzato anche uno dei gol più veloci della storia del campionato italiano:  il 27 novembre 1988 realizzò un gol contro il Cesena a 9 secondi e 9 decimi dall’inizio della partita. Record poi battuto da Branca nel 1993 e ritoccato definitivamente (ad oggi) da Paolo Poggi, che in Piacenza – Fiorentina (03 Dicembre 2001) realizza la marcatura dopo appena 8”9.


 

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