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Zidane: Mito in campo, Vincente in panchina… ma le vittorie sembrano non bastare
Allenare il Real Madrid è il “lavoro” più facile e più difficile del mondo nello stesso momento.
Due facce della medesima medaglia, dove il successo deve rappresentare la normalità ed il secondo posto è un’onta simile ad un fallimento.
Tanti gli allenatori, riconosciuti capaci in maniera unanime, che hanno fallito sulla panca della Casa Blanca (Mourinho docet); poi ecco spuntare Zinedine Zidane.
Campione sontuoso in campo, ma dal carattere schivo, taciturno e, spesse volte, tanto sorprendente con il pallone tra i piedi, quanto spiazzante per delle vere e proprie follie sul manto erboso.
Mirabile la dichiarazione dell’Avvocato Gianni Agnelli nel 2000:
“Ha perso con una testata ciò che ha vinto con due colpi di testa” – riferimento palese alla doppietta nella Finale Mondiale 1998 (Pallone d’Oro) e alla testata rifilata a Kientz (Amburgo) in una gara di Champions’ League che, di fatto, fece saltare la sua candidatura di favorito al Titolo di France Football edizione 2000.
Ci sono degli allenatori nati, che in campo facevano già intuire il futuro radioso in panchina; poi ci sono giocatori come Zidane, la cui aura di calciatore ancora risplende ed in un Real di autentici fuoriclasse questo sembra bastare per condurre la truppa verso i successi.
Resta da valutare se la sua “mano” sarà visibile anche su altri palcoscenici dove la “materia prima” sarà certamente carente se rapportata al parco giocatori dei Blancos… nel frattempo ha messo in bacheca una Champions’, un Mondiale per Club, una Supercoppa UEFA ed una Liga, con una finale da giocare contro la Juventus.
Insomma, il passato è stato epico, il presente da allenatore gli consente già di scrivere la storia: Zizou, un Mito vivente che vuole ancora stupire e dimostrare, in maniera incontrovertibile, il suo valore di allenatore.
Al momento, purtroppo per lui, l’opinione pubblica non gli attribuisce pienamente i successi sinora raccolti: chissà se la seconda Champions’ consecutiva possa bastare per imbavagliare i detrattori.
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