Tormentone Conte – Inter: Perché Sì, Perché NO

I Giornali Italiani hanno trovato la Crociata Estiva ed il potenziale Affaire Conte – Inter inizia già a tenere banco.

Ogni giorno ci sono indiscrezioni, con il dì seguente che sembra sconfessare le certezze del giorno prima.

Vox Populi, Vox Dei dice la tradizione, con Pioli e l’entourage interista che certamente, nonostante le dichiarazioni di facciata che trasudano indifferenza, prestano ascolto agli aggiornamenti londinesi.

PRO E CONTRO – Questa la lista delle situazioni favorevoli:

1. La mancata qualificazione in Champions’ non sembra essere un problema, con il Chelsea che quest’anno non ha disputato neppure l’Europa League.
2. L’ambizione e gli investimenti di Suning risultano decisamente graditi nella pianificazione di un bilancio di Pro e Contro,
3. così come il ritorno in Italia assume un peso specifico importante nella sfera familiare. Moglie e prole non hanno infatti raggiunto la città Londinese e l’ex CT della Nazionale italiana vive praticamente da solo nella capitale inglese.

Ci sono tuttavia diverse variabili che spingono a catalogare tale operazione come Fantacalcio:

1. Il contratto che lo lega al Chelsea non è certo in regime di precariato, con l’ingaggio percepito che, visto il valore del lavoro svolto potrà certamente essere ritoccato verso l’alto;
2. Il lavoro stesso profuso in questo primo anno in Inghilterra spinge a continuare su questa strada, ben consapevole di come le fasi di studio e di iniziale scetticismo non faranno parte del cammino della stagione 2017-2018;
3. La Champions’ verrà affrontata con un Patron quale Roman Abramovic alle spalle. Non proprio un “Piccolo Risparmiatore” in sede di calciomercato.

A queste ragioni Pro e Contro si aggiunge la storia calcistica di Antonio Conte, uomo simbolo della Juventus capace di vincere in campo e di far rivincere la Vecchia Signora dalla panchina.

Un possibile approdo a Milano sponda nerazzurra potrebbe far levare il coro di “Traditore”, ma al contempo rappresentare una sfida ed un banco di prova difficilmente ripetibili altrove. In un calcio dove la parola “professionista” sembra ormai utilizzata per giustificare qualunque trasferimento, la suggestione Inter potrebbe rivelarsi (con le dovute garanzie tecniche ed economiche) la marcia in più per un gradito ritorno in Italia.

I Precedenti di Trapattoni e Lippi sono contrastanti (bene il primo, malissimo il secondo), toccherà eventualmente a Conte spostare l’ago della bilancia nella storia statistica…