NOWnews | La Panico andrà lontano… parola di Giulia Di Camillo

La Notizia della scorsa settimana è stata inevitabilmente la prima presenza di un CT donna alla guida di una Nazionale di Calcio Maschile.

Patrizia Panico, curriculum fantascientifico nel Calcio Femminile, è stata nominata vice di Zoratto (centrocampista ex Parma anni 90) alla guida dell’Italia Under 16, con la “promozione ad interim” divenuta possibile per i due test match programmati contro i pari grado tedeschi, causa impegno di Zoratto con l’Under 19.

La prima sconfitta (4-1 – LEGGI ARTICOLO) aveva inevitabilmente gettato benzina sul fuoco dei tanti detrattori che ritenevano tale nomina un puro strumento di Marketing.

A distanza di pochi giorni s’è però registrata la prima vittoria di Patrizia Panico sulla panchina del’Italia Under16: 3-2 sulla Germania.

Impossibile non regalare un approfondimento ed abbiamo chiesto a Giulia Di Camillo, classe 1991, numero 10 del Chieti Calcio Femminile che milita nella massima Serie, nonché volto mediatico presente non solo nelle emittenti locali, ma anche sui canali SkySport e RaiSport, un parere su tale vicenda.

Premettendo i doverosi ringraziamenti alla Di Camillo per l’immediata e celere risposta (giocatrice di Serie A che prontamente offre la propria collaborazione, Chapeau!), occorre innanzitutto riportare la dichiarazione maggiormente stridente nei confronti degli entusiastici e trionfali messaggi d’avanguardia registrati in questi giorni: quella di Ivan Zazzaroni.

E’ proprio Donne nel Pallone (sito web patrocinato da GianlucaDiMarzio.com, che per giunta vede proprio la Di Camillo come volto di punta – ennesima attività del Vulcanico n°10 del Chieti Calcio Femminile) a dare spazio alle parole dell’ex Direttore del Guerin Sportivo, il quale ammette, senza troppi ghirigori, di non credere ad un futuro della Panico alla guida di una squadra nel Mare Magnum del calcio maschile.
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Il parere di Giulia Di Camillo è invece diametralmente opposto:

“Patrizia Panico ha iniziato questo suo percorso da allenatrice come secondo di Zoratto. In queste due partite dove lo ha dovuto sostituire ha dimostrato di avere la stoffa per poter diventare a tutti gli effetti una prima allenatrice. La strada è molto lunga, ma conoscendola sono convinta che saprà percorrerla al meglio. C’è chi crede che una donna non riesca a essere alla guida di una squadra maschile. Chi si. Ecco, io penso che Patrizia possa arrivare lontano. Ho già detto che non mi sorprenderei se un giorno la dovessi vedere alla guida di un club maschile di serie A”

1-1, palla al centro!