L'OPINIONE
L’OPINIONE | Erika Eramo: “De Rossi? Incarna la Normalità Straordinaria”
Daniele De Rossi e la sua avventura al Boca Juniors; questa l’opinione di Erika Eramo
DDR16 è pronto per questa nuova avventura.
Dopo il polverone sollevato dall’addio alla Roma, ecco la scelta Argentina, con il Boca che lo accoglie a braccia aperte.
Opinioni stridenti e discordanti, come spesso accade dinanzi a decisioni comunque importanti, questa l’opinione di Erika Eramo, direttore di Passione del Calcio e portavoce autentica del tam-tam mediatico capitolino.
“E’ una scelta suggestiva che dice molto sulla personalità di DDR. Daniele può piacere o meno ma di sicuro ha dimostrato ancora una volta di non essere mai banale. Incarna la normalità straordinaria: normale perché ognuno di noi può riconoscersi in lui, fuori dal comune perché ha un carisma innato e un fascino non convenzionale che lo porta verso una meta romantica ma ragionevole. Meta che rispecchia i suoi discorsi basati in egual misura su istinto e pensiero. Poteva andare in Cina o in Qatar a guadagnare più soldi oppure rimanere in Italia in un campionato noto. No, De Rossi non si muove per convenienza e non si siede sui propri desideri. Vive di una pazza passione e la passione, se estrema, si nutre costantemente di stimoli. Dove ritrovare l’affetto caloroso, lui abituato all’impeto del tifoso giallorosso, se non alla Bombonera? In conferenza ha infatti ammesso: “Ho vissuto 20 anni in un ambiente di matti all’ASRoma che vivono il calcio 24 ore al giorno. Potevo andare in un posto per rilassarmi un po’, sempre con serenità. Ho scelto qui che vivrò con più pressione e dove la gente è ancora più matta per il calcio”. Il primo italiano a trasferirsi lì (non da bambino) per sposarsi col club argentino. Basta sostituire il rosso col blu e i confetti sono serviti per un sì davvero mistico. Personalmente ho approvato molto questo matrimonio visto che il Boca Juniors è la mia seconda squadra dopo il Barcellona. De Rossi cavalca un sogno ma ci guadagna di più il calcio argentino perché DDR è un marchio di assoluta fedeltà che sta per professionalità e dedizione“.
De Rossi è arrivato alla Bombonera ed in poco tempo ha subito richiesto 100 Maglie da poter spedire a Roma. Inoltre si è già conquistato l’appellativo di “Macellaio d’Italia” al primo allenamento. Quanto può dare realmente De Rossi, in termini di visibilità e di prestazioni, al Boca ed al calcio Argentino? Ed il Calcio Italiano, Giallorossi in Primis, hanno davvero perso qualcosa all’interno del rettangolo di gioco dopo le ultime tribolate stagioni dell’ex “Capitan Futuro”?
“Conosciamo la sua generosità così come la grintosa irruenza. Ci ha rimesso la Roma soprattutto in termini di leadership. La personalità non conosce soste, tribolazioni, guai fisici. E’ un faro che illumina tutto, non solo il rettangolo di gioco. Ho apprezzato questa sua frase: “Il mio obiettivo è dare quello che potevo dare alla Roma: non faccio rovesciate come Messi o Maradona, ma quando sarò in forma potrò dare molto ai miei compagni”. Ne sono certa: dare molto, dare tutto è sempre stata la prerogativa del marchio DDR amato per questo in tutto il mondo”
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