CENTROCAMPISTI | Gerard: dal Valencia dei Miracoli al Flop con il Barcellona

Gerard Lopez rappresenta certamente una promessa non mantenuta.

Il classico esempio di giocatore che ha mancato il salto di qualità per due possibili motivi:
1) Difficoltà di ambientamento in una grande piazza come Barcellona;
2) Eccessiva valutazione delle sue qualità in una squadra meno blasonata come il Valencia.

Al “Mestalla”, sotto la guida di Hector Cuper (passato alla storia per perdente di successo ma, a conti fatti, ha raggiunto traguardi impossibili con squadre oggettivamente al di sotto della media), Gerard disputò nella stagione 1999-2000 un’annata da urlo, con 4 centri nelle 34 gare disputate, ma soprattutto una Champions’ League da protagonista, persa solo all’ultimo atto contro il Real Madrid (3-0 con reti di Morientes, McManaman e Raul).

Il Valencia si “consolò” con la Supercoppa Spagnola vinta all’inizio di quella grande annata (1-0 proprio sul Barcellona con rete di Claudio Lopez), ma decise di fare cassa cedendo i pezzi pregiati sul mercato: Claudio Lopez andò alla Lazio, Farinos all’Inter, mentre Gerard Lopez approdò ai rivali del Barcellona.

I blaugrana conclusero l’affare con 24 miliardi delle vecchie lire sul tavolo delle trattative, con il campo che certificò come l’affare fu fatto dal Valencia.

5 stagioni anonime al “Camp Nou”, con 5 gol in campionato e 3 in Chiampions’ League dal 2000 al 2005.

Vinse “solo” una Liga nella stagione 2004-2005, con un ruolo da comprimario che, di fatto, fece partire i titoli di coda sulla sua esperienza in terra catalana.

Andò al Monaco senza lasciare rimpianti ed anche nel Principato non lasciò il segno.

Una delle tante figurine che promettevano tanto e mantennero poco…