28 Febbraio 2022 | 80DINO! Buon Compleanno MITO

►di MASSIMILIANO LUCCHETTI

Della carriera di Dino Zoff, si sa praticamente tutto. Tornano alla mente le prestazioni e i trionfi con la Juventus e la Nazionale. Allora oggi, per i suoi 80 anni, lo vorrei omaggiare ricordando i tempi lontani (e certamente meno conosciuti) di Udine, Mantova e Napoli.

Per motivi anagrafici non ho mai visto giocare “Il Mito” dal vivo, ma quando sento parlare di lui, molti addetti ai lavori e non, si permettono di sentenziare che molte delle sue fortune sono legate alla sua militanza nella Juventus.

Queste poche righe, sono dedicate proprio a questi “critici” poiché ogni opinione è lecita ma non possono dimenticare i fatti. Proprio nell’Udinese ci fu la sua prima, non fortunata esperienza, nella massima Serie: all’esordio infatti incassò cinque goal. Dopo un anno di purgatorio in Serie B, i bianco-neri lo cedettero al Mantova, dove inizialmente era la riserva di Attilio Santarelli; dopo poche partite però si capì che quel giovanotto non era adatto a scaldare la panchina e infatti prese definitivamente possesso della porta, totalizzando l’ottimo score di 111 goal subiti in 131 partite.

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█ L’AVVENTURA PARTENOPEA

Finalmente nell’estate del 1967 arrivò la grande occasione: il Napoli (si sarebbe dovuto trasferire al Milan, ma l’affare saltò all’ultimo minuto). Con i partenopei stabilì due record: nella stagione 1970-71 concesse solo 18 goal in 30 gare, riuscendo inoltre a mantenere la porta inviolata per le prime sei giornate, capitolando solo dopo 590′, alla settima giornata, per “mano” dell’interista Jair. Alla fine della sua esperienza napoletana si conteranno 143 gare con 110 goal subiti.

Il resto è leggenda.

Eccoci arrivati al punto; non so quale posto occupi Zoff nelle classifiche di miglior portiere italiano o di tutti tempi e sinceramente mi interessa poco; perché per me, amante viscerale degli estremi difensori, Dino rimarrà sempre un’icona indistruttibile.