16 NOVEMBRE | Tanti Auguri: Giovanni Cervone, il Gigante di Brusciano

Classe 1962, Giovanni Cervone è un corazziere di 192 cm per 93 kg.

Fortissimo ed agile tra i pali, temperamento da Leader nel guidare la difesa e nell’intimidire gli avversari, Cervone si mette in luce con Juve Stabia ed Avellino (Settore Giovanile e Prima Squadra), passando poi per Catanzaro, Parma e debutto in A col Verona.

Nel 1989 viene acquistato dalla Roma e affiancato all’esperto Tancredi. Gioca il suo primo campionato al Flaminio da titolare, poi all’inizio del girone di ritorno subisce un grave infortunio al ginocchio.

Nel 1991, sotto la guida di Ottavio Bianchi, disputa la doppia finale di Coppa UEFA contro l’Inter perdendola, e vince la Coppa Italia contro la Sampdoria, ma perde la Supercoppa italiana. Due anni dopo, non ha modo di disputare un’altra finale di Coppa Italia, per via dell’espulsione rimediata nell’incontro di semifinale contro il Milan dove parò un rigore a Papin allo scadere.

Con l’avvento di Carlo Mazzone sulla panchina della Roma perde il posto di titolare. Stessa storia si ripete con Carlos Bianchi; entrambi gli allenatori restituiscono però il posto da titolare a Cervone dopo poche gare. Dopo tre discrete stagioni con Mazzone e l’ultima con Carlos Bianchi, il 18 maggio 1997, in Roma-Inter (1-1), Cervone disputa l’ultima gara in giallorosso.

Approda al Brescia nella stagione 97-98 (è lui a subire i due missili di Recoba alla prima di Ronaldo in Serie A, ndr) e chiude la carriera in B, col Ravenna nell’annata 1999-2000.