15 Luglio | Tanti Auguri ad “El Matador” Mario Kempes

Difatti, le sei stagioni – fatto salvo un breve ritorno in Patria nel 1981 giusto in tempo per vincere il Torneo Nacional con il River Plate – in cui ne indossa la maglia, rappresentano per Kempes la definitiva consacrazione, laureandosi “Pichichi” della Liga per due stagioni consecutive, nel ’77 con 24 reti e l’anno seguente con ’28, oltre a conquistare la “Copa del Generalissimo” ’79 che gli consente, l’anno successivo, di vincere la Coppa delle Coppe (di cui è massimo realizzatore con 9 centri) e la Super Coppa UEFA a spese, rispettivamente, dell’Arsenal e del Nottingham Forest …
Ed è in tale lasso di tempo che Kempes raggiunge la fama internazionale per il contributo fornito alla conquista da parte dell’Argentina dei Campionati Mondiali ’78, manifestazione in cui, come succederà quattro anni dopo al nostro Paolo Rossi, inizia in sordina per poi scatenarsi nelle fasi conclusive con altrettante doppiette a spese di Polonia, Perù e, soprattutto, nella Finale contro l’Olanda, che gli valgono altresì il titolo di Capocannoniere della Manifestazione …

Conclusa l’esperienza al Valencia – così come quella con l’Albiceleste dopo aver disputato il suo terzo Mondiale in Spagna nel 1982, fatta di 43 presene e 20 reti all’attivo – Kempes, oramai varcata la soglia dei 30 anni, si accasa per un biennio all’Hercules Alicante per poi approdare in Austria in squadre di seconda fascia, prima di concludere, nel 1996 a 42 anni, una Carriera da oltre 350 reti complessivamente realizzate in più di 650 gare disputate a livello di Club, con un’ultima Stagione in Indonesia con il Persipasi …

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