12 Maggio | Auguri Becca! Un mito con il rammarico della Nazionale

Evaristo Beccalossi è nato il 12 Maggio 1956.

Fantasista dal sinistro magico, ha incantato gli appassionati del gioco del calcio con le sue giocate e con la sua indolenza tipica degli artisti del gioco dei piedi.

Cresciuto nel Brescia, assapora il grande calcio quando nel 1978 approda all’Inter.

Bersellini, il Sergente di Ferro, sarà il suo incubo e la sua fortuna: nell’anno dello scudetto 1980 forma con Spillo Altobelli una coppia letale. Memorabile la sua doppietta in un derby di campionato, dove regala due perle nonostante il pantano di San Siro.

Idolo della tifoserie nerazzurra, Paolo Rossi gli dedica addirittura un monologo generato dai due rigori falliti in una partita di Coppa UEFA contro lo Slovan Bratislava.

Anarchico per eccellenza e calciatore fuori dagli schemi anche all’esterno del rettangolo di gioco.

Epica la sua definizione su Hansi Muller, tedesco acquistato dall’Inter che, agli occhi degli addetti ai lavori, appariva un doppione proprio del Becca:

“E’ meglio giocare con una sedia che con Hansi Muller, perché con la sedia quando gli tiri la palla addosso ti torna indietro!”.

Mette in bacheca anche 2 Coppe Italia, una con l’Inter, una con la Sampdoria.

Escluso clamorosamente dalla lista dei 22 per i Mondiali del 1982, si narra di uno schiaffo di una tifosa a Bearzot, reo di non aver convocato l’artista bresciano che vestiva la casacca nerazzurra.

La nazionale (zero presenze) resta probabilmente l’unico cruccio di un calciatore che ha giocato per puro istinto: classe allo stato puro al servizio dei veri amanti del gioco del calcio…