03 Giugno | Auguri Rebrov, la spalla di Shevchenko nella Dinamo Kiev 97-98-99

Serhij Stanislavovyč Rebrov, ucraino, 173 cm di potenza esplosiva, è stato il degno partner d’attacco di sua maestà Shevchenko.

Nella Dinamo Kiev che impressionò nelle Champions’ League 1997-98 (due turni preliminari, primatista nel girone davanti a PSV, Newcastle e Barcellona; eliminata ai quarti dalla Juventus) e 1998-99 (stesso percorso, con Real Madrid eliminato ai quarti e solo il Bayern, poi sconfitto in finale dal Man UTD, riuscì a fermare i biancoblu dell’Est a 90 minuti dalla Coppa dei Campioni), Rebrov raccoglie le briciole della notorietà, con Shevchenko mattatore.

Il numero 11 però non sfigura, con ben 16 centri messi a segno nelle due clamorose stagioni sopra citate (8 e 8 i sigilli messi a segno da Rebrov).

Sheva parte verso il Milan nell’estate 1999 e Rebrov fa le valige un anno dopo: destinazione Londra, sponda Tottenham.

In Inghilterra non esplode del tutto, ma nel primo anno non delude, grazie ai 12 centri messi a segno (9 in Premier, 2 nelle Coppe Nazionali).

L’anno successivo però non si conferma ed inizia a girovagare in Europa tra Turchia ed Inghilterra (West Ham), prima di tornare alla casa madre Dinamo Kiev.

Qui passa gli ultimi anni significativi della propria carriera di calciatore e raggiunge il record di 31 reti nelle competizioni europee con la casacca della Dinamo (record assoluto per il club).

Adesso allena proprio la Dinamo Kiev, presenza fissa nei gironi di Champions’ League.