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⚽ Caso Bergamini: il Cosenza ritira la maglia numero 8


di Roberto Corbo


E’ un gesto simbolico quello del Cosenza Calcio, ma è un gesto che gronda di sdegno e di legittime aspettative di giustizia. Un’iniziativa che pur avendo ricevuto spazio adeguato sulle cronache della stampa sportiva, è purtroppo annegata nello stagno dell’indifferenza generale, forse stordita dal frastuono del martellante teatrino del calcio mercato e dalla futilità di questioni del tipo: “Bernardeschi vestirà la numero 10 di Platini e del Piero?”.

Ed è proprio sfruttando la scia di questo effimero dibattito sulle maglie simbolo dei più prestigiosi club italiani che lo scorso 28 luglio il Cosenza Calcio ha deciso di ritirare la maglia numero 8, promettendo a chiare letterefino a quando non verrà fatta piena luce sulla morte di Denis Bergamini

La vicenda del calciatore di Argenta è nota ai più. Suicidio: è la conclusione alla quale sono giunti gli investigatori che negli anni si sono avvicendati nelle indagini su questa morte “misteriosa”.

Quella del suicidio, tuttavia, è una tesi apparsa subito molto fragile e forse troppo frettolosamente archiviata come un caso chiuso.

Ma come un cold case degno di una sceneggiatura dei migliori serial americani, nelle prime settimane di luglio il Gip del Tribunale di Castrovillari ha ordinato la riesumazione della salma del giocatore, dopo aver iscritto nel registro degli indagati l’allora fidanzata di  Bergamini e l’autista del tir che quella notte investì il “presunto suicida”.

In questo caso, tra i più turpi che abbiano mai coinvolto uno sportivo, si intrecciano molti elementi che contribuiscono ad alimentare incertezze su quanto accaduto: da un lato fragili tesi investigative, avvalorate, a quanto pare, soltanto da ricostruzioni artificiose, testimonianze discutibili, ma intaccate da omissioni e colpevoli imperizie sui rilievi; dall’altro nuove perizie tecniche che sembrano legittimare per ora ipotesi e congetture “alternative” alla tesi del suicidio.

La famiglia, che non ha mai creduto alla versione ufficiale, attende tenacemente da 28 anni che la verità  venga inesorabilmente a galla. Nel frattempo il Cosenza Calcio gli offre un tangibile sostegno morale, nella speranza di arrivare quanto prima all’ultimo e definitivo atto di questo noir di provincia.



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