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15 Settembre | Auguri Marcio Santos: a Firenze tra Coppa del Mondo e Sharon Stone

In questi ultimi anni, vedere portieri e difensori brasiliani calcare il palcoscenico della Serie A italiana è ormai prassi… ad inizio anni 90 il discorso era invece molto diverso, con i primi rappresentanti verdeoro nell’italico stivale che rispondevano ai nomi di Taffarel (Parma), Aldair (Roma) Branco (Genoa) e Julio Cesar (Juventus).

Nell’estate del 1994, la Fiorentina del patron Vittorio Cecchi Gori tornava in Serie A e piazzava il colpo Marcio Santos: difensore proveniente dal Bordeaux, fresco Campione del Mondo con il Brasile (battuta l’Italia ai rigori, nonostante il suo errore dal dischetto).

Il nome di grido e l’origine calcistica stuzzicavano ovviamente la fantasia dei calciofili affetti da esterofilia, tuttavia c’erano diversi scetticismi, che divennero morbosa curiosità quando, in sede di presentazione, l’allora produttore cinematrografico V.Cecchi Gori fece una scommessa col nuovo difensore della sua Fiorentina: in caso avesse siglato 7 reti, avrebbe “vinto” una cena con Sharon Stone.

I sette gol non arrivarono, ma Marcio Santos piazzò 4 palloni in fondo al sacco: 2 nelle porte avversarie, 2 alle spalle del compagno di squadra Toldo.

Ballò in Italia appena una stagione, prima di fare le valigie destinazione Amsterdam: due stagioni in chiaroscuro con i lancieri dell’Ajax e poi il ritorno in Brasile

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