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13 Marzo | Auguri MaraZico! Il Brasiliano di Nettuno “rubato” al Baseball
Bruno Conti è stato la Bandiera Giallorossa nella Roma degli anni 80.
Ala destra imprendibile ed imprevedibile, il Brasiliano di Nettuno nasce in un Feudo del Baseball e sembra proprio questa la sua strada:
“Ci sapevo fare, mi volevano in America a Santa Monica, mio padre disse no” – il commento del fantasista esterno giallorosso che ancora oggi ricorda quella fase della sua vita sportiva.
Roma, e la Roma, rappresentano però amori troppo grandi e, tralasciando due stagioni passate a Genova (sponda rossoblu) nell’affare Pruzzo, spende tutta la sua stagione calcistica in giallorosso, facendo le fortune del club del Presidente Viola.
Nella capitale fa incetta di Coppe Italia (ben 5), mettendo in bacheca anche uno scudetto.
Il rammarico più grande della sua carriera è la finale di Coppa Campioni persa a Roma contro il Liverpool (con tanto di errore dal dischetto nella lotteria finale dagli undici metri).
Nell’estate 1982 c’è invece l’orgoglio immenso del Mundial di Spagna.
Bruno Conti realizza il gol dell’1-0 (poi 1-1) contro il Perù nella seconda giornata del Girone eliminatorio e nel resto della manifestazione folleggia, facendo ammattire le difese avversarie.
Pelè lo nomina miglior giocatore della competizione Mondiale e dopo quell’estate diventa “MaraZico” per tutti i tifosi nostrani.
Il Pallone d’Oro 1982 lo meriterebbe proprio lui, ma i 6 squilli di Paolo Rossi sono un richiamo troppo grande per i giurati di France Football.
Chiude la sua carriera nel 1991, prima di intraprendere quella da dirigente, sempre nella “scuderia giallorossa”.
QUESTA LA SUA BACHECA
- Genoa: 1975-1976
- Roma: 1982-1983
Coppa Italia: 5