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Il campionato 1985/86 regala ai colori giallorossi grandi momenti di esaltazione ma anche cocenti delusioni. È un campionato all’insegna della rincorsa alla Juventus dove, pur con le vittorie che  assegnano solo due punti, dalla stagione 1994/95 verrà introdotta la regola che assegna tre punti per la vittoria, la Roma rimonta ben otto lunghezze ai rivali bianconeri. Campionato che terminerà nella sciagurata partita contro il Lecce in casa.Nel mezzo di questa che resta comunque una cavalcata storica, gli annali riportano l’impresa della “cinquina” di Bomber Pruzzo.

È il 16 febbraio 1986 quando la Roma di Eriksson riceve l’Avellino di Tomislav Ivic. La compagine   giallorossa viene da cinque vittorie consecutive ed è a quattro punti dai bianconeri.

Giorgio Rossi, lo storico massaggiatore della Roma, a tal proposito racconta:

”Con Roberto   avevamo una sorta di patto scaramantico. Ogni gol segnato mi regalava 100 mila lire. Arrivò la   trasferta con il Torino (9 febbraio 1986) e lui segnò la rete decisiva ma mentre salivamo sul   pullman mi disse: Giorgio, sono rimasto indietro di tre gol con te, ma mi sento in forma…la   prossima volta saldo tutto. Risposi che andava bene, ma la gara dopo, contro l’Avellino, Roberto   esagerò, segnando 5 reti. Era così contento che mi firmò un assegno di un milione. Il Bomber era fatto così” (Cit. Massimo Izzi – Il Primo della fila).


RECORD e PRECEDENTI – Prima degli exploit di Klose e Pruzzo, nel campionato italiano di serie A, girone unico, ovvero dal 1929-30 in avanti, si erano già verificate 11 cinquine.

Sono state messe a segno, in ordine cronologico, da Italo Rossi (Pro Patria-Roma 6-1, 19 gennaio 1930), Giovanni Vecchina (Padova-Pro Patria 7-0, 30 marzo 1930), Cesare Augusto Fasanelli (Roma-Livorno 7-1, 7 maggio 1931), Giuseppe Meazza (Ambrosiana Inter-Bari 9-2, 9 gennaio 1938), Guglielmo Gabetto (Juventus-Bari 6-2, 17 dicembre 1939), Istvan Mayer ‘Mikè (Bologna-Livorno 6-2, 6 febbraio 1949), Bruno Ispiro (Triestina-Padova 9-1, 8 maggio 1949), Emanuele Del Vecchio (Verona-Sampdoria 5-3, 9 febbraio 1958), Carlo Galli (Milan-Lazio 6-1, 13 aprile 1958), Antonio Valentin Angellillo (Inter-Spal 8-0, 12 ottobre 1958), Kurt Hamrin (Atalanta-Fiorentina 1-7, 2 febbraio 1964) e quest’ultima è l’unica in trasferta.

Ma il record di marcature multiple nella storia della serie A a girone unico è costituito da due “sestine”, firmate da Silvio Piola in Pro Vercelli-Fiorentina 7-2 del 28 ottobre 1933 e da Omar Sivori in Juventus-Inter 9-1 del 10 giugno 1961.

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