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AMARCORD

⚽ 10 Novembre | Auguri Faustino! Memorabile il gol Vittoria sul Milan degli Invincibili (21 Marzo 1993)


24esima Giornata della SERIE A edizione 1992-93: il Parma emergente di Nevio Scala passa 0-1 alla Scala del Calcio, battendo il Milan degli invincibili di Fabio Capello.

Prima sconfitta durante la gestione rossonera del tecnico friulano e primo stop in campionato dopo la bellezza di 58 partite.

L’ultima sconfitta risaliva al 19 Maggio 1991 (sconfitta a Bari), con la prima vittoria della lunga serie che ebbe inizio il 26 Maggio 1991, proprio contro il Parma, nella gara di addio di Arrigo Sacchi ai rossoneri.

L’autore del gol “sconfitta” dei rossoneri dopo ben 58 gare è il colombiano Faustino Asprilla, che con una punizione al bacio pietrifica Sebastiano Rossi e regala due punti (ancora vigente il vecchio punteggio per la vittoria) di platino ai ducali nella corsa verso l’Europa.



Ma Faustino Asprilla va ben oltre una rete in una gara storica. Il suo modo di giocare rappresenta una vera e propria novità nel calcio italiano: corsa, potenza, velocità. Uno dei pochi esemplari capaci di calciare in corsa senza fermarsi.

Asprilla è un puledro di razza (la passione per i cavalli accompagnerà il suo periodo post-calcistico) che in campo inventa e punisce con una libertà assoluta.

La sua stagione di esordo (1992-93) è folgorante, quella successiva, nonostante l’ottimo contributo realizzativo, denota le prime pecche di un carattere decisamente indomabile.

Con il Parma vince una Coppa Coppe (LEGGI ARTICOLO), una Supercoppa Europea ed una Coppa UEFA (LEGGI ARTICOLO).

Accetta le lusinghe della Premier (così come il Parma, ben consapevole di poter monetizzare al meglio la sua cessione con la concomitante ascesa di un certo Hernan Crespo) e con il Newcastle conferma tutto il suo Genio e tutta la sua sregolatezza (da incorniciare una sua tripletta al Barcellona in Champions’ League).

Torna in Emilia nella stagione 1998-99 e, da comprimario, mette in bacheca la seconda Coppa UEFA (LEGGI ARTICOLO).

Chiude la sua carriera cambiando 6 squadre in altrettante stagioni tra Brasile, Colombia, Messico, Cile ed Argentina.

Fulgido esempio di Fuoriclasse mancato, Asprilla ha però regalato ampi sprazzi di classe durante la sua carriera.

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