19 Aprile: | Auguri Rivaldo: Sinistro Magico, Pallone d’Oro, Presidente… Peccato per quella simulazione

Rivaldo, all’anagrafe Rivaldo Vítor Borba Ferreira è nato il 19 Aprile 1972;

Calciatore dal Sinistro fatato, capace di abbinare classe e forza fisica al tempo stesso.

In un calcio brasiliano che sfornava Campioni a Getto Continuo, Rivaldo s’è ritagliato uno spazio importantissimo nel panorama Mondiale del Gioco più bello del Mondo.

Cresciuto nel Mogi Mirim, si mette in luce con Corinthians e Palmeiras, prima dell’inevitabile approdo in Europa.

Sbarca in Spagna e dopo una stagione al Deportivo La Coruna (21 centri stagionali) viene acquistato dal Barcellona che cerca di reinvestire i 51 Miliardi provenienti dalla casse dell’Inter dopo la cessione del Fenomeno Ronaldo.

In blaugrana si consacra Campione: 5 stagioni in cui tuttavia manca la ribalta in Champions’ League (solo una Supercoppa Europea 1997 con il Barcellona).

In Nazionale disputa però due Finali Mondiali (1998 – 2002), levando al cielo la Copa America 1999 e la Coppa del Mondo 2002 (suo il tiro non trattenuto da Kahn nella vittoriosa finale con la Germania per 2-0 – Doppietta di Ronaldo).

Nell’estate del 2002 passa al Milan, ma l’Extraterrestre non illumina e a 30 anni inizia il suo declino. Mette in bacheca una Coppa Italia, una Supercoppa UEFA ed una Champions’ con la società rossonera, ma gli spazi sono strettissimi e decide di trasferirsi in Grecia.

Con l’Olympiakos vince 3 Campionati e 2 Coppe Nazionali, prima di trascorrere 2 anni con l’AEK. Alla soglia dei 40 anni, continua a giocare tra Uzbekistan, Angola e Brasile.

Nel 2015, il Ritiro dopo esser sceso in campo con il Mogi Mirim nel ruolo di Presidente – Giocatore: il 14 Luglio dello stesso anno va in gol assieme al Figlio nella vittoria per 3-1 sul Macaè.

TOP – FLOP – In una carriera stellare, il Pallone d’Oro e la Vittoria del Mondiale sono le vette nel suo curriculum. Tuttavia è la sfida del 17 Maggio 2001 quella da incorniciare: sfida all’ultima giornata tra Barcellona e Valencia. Blaugrana quinti, Valenciani quarti e due volte sconfitti all’atto conclusivo della Champions (LEGGI ARTICOLO). In palio c’è l’ultimo posto utile per la qualificazione in Champions League ed il Barcellona ha un solo risultato: la vittoria.

Gara palpitante, dove Rivaldo decide con una tripletta il 3-2 finale. Il gol decisivo allo scadere, con una rovesciata che strappa applausi.

Il punto più basso della carriera si registra forse nella gara di esordio del Mondiale Nippocoreano 2002. Avversario di turno è la Turchia, con il 2-1 che non subirà ulteriori scossoni (LEGGI ARTICOLO). Rivaldo viene colpito da un pallone calciato da Hasan Sas ed il campione verdeoro inscena una pantomima davvero stucchevole. Purtroppo, anche questo rientra nel curriculum di una carriera sfavillante.