10 AGOSTO | Auguri Javier! El Tractor nerazzurro

Il 10 Agosto 1973, A Buenos Aires, nasceva Javier Zanetti.

Divide i suoi primi anni di vita tra scuola, lavoro e calcio. Debutta con il Talleres, ma è con il Banfield che conquista le prime convocazioni in nazionale albiceleste.

Massimo Moratti, nell’estate del 1995, deve allestire la prima campagna acquisti da Presidente dell’Inter ed una videocassetta, inviatagli per visionare Ariel Ortega, gli regala la possibilità di vedere all’opera Javier Zanetti.

Un terzino pazzesco, per stessa ammissione di Moratti, capace di sradicare il pallone agli avversari e partire in sgroppate e dribbling fuori dal comune.

Il biglietto per Milano è presto fatto, con Javier Zanetti che nelle prime stagioni in nerazzurro gioca a centrocampo. L’avvento di Cuper in panchina (2001-2002) gli regala linfa vitale e nel ruolo di terzino destro diventa uno dei migliori interpreti del ruolo dopo aver rischiato in estate di passare al Real Madrid (e sarebbe stato il secondo errore dopo Roberto Carlos).

Roberto Mancini lo rimette in discussione nella stagione 2004-2005 (all’inizio parte dalla panchina), ma El Tractor risponde con i fatti e torna ad arare la fascia destra.

Mourinho lo riporta a centrocampo e con Cambiasso e Stankovic forma una diga invalicabile.

In nerazzurro conquista:

• 5 Scudetti
• 4 Coppe Italia
• 1 Coppa UEFA
• 1 Champions
• 1 Mondiale per Club

Il momento più bello della sua esperienza in nerazzurro è il gol del momentaneo 2-0 nella finale UEFA contro la Lazio; il punto più basso è il litigio con Hodgson dopo la sostituzione in Inter – Schalke 04, gara di ritorno della finale Coppa UEFA 1997. Zanetti manda a quel paese l’allenatore, ad una manciata di minuti dalla lotteria finale dagli undici metri. Subito dopo chiederà scusa al tecnico.