09 LUGLIO 2006 | Zidane archivia la sua carriera nel modo più incredibile

2006 | Zidane sta disputando un Mondiale stratosferico: le sue prestazioni trascinano una Francia reduce dal disastro del Mondiale 2002 e dal deludente Europeo 2004 ad una rassegna intercontinentale da protagonista.

Il fantasista del Real Madrid è l’uomo di punta, il giocatore capace di accendere la partita e tutti i suoi compagni: Spagna, Brasile e Portogallo sono stati domati dal talento del fuoriclasse di Marsiglia ed in finale c’è l’Italia nell’ultima partita della sua carriera.

Dopo 6 minuti, beffa Buffon con un rigore a pallonetto stilisticamente non perfetto, ma comunque efficace.

Materazzi pareggia i conti prima dell’intervallo e nei supplementari Buffon (approdato alla Juventus anche grazie alla cessione di Zizou al Real Madrid) gli nega un gol già fatto su un’inzuccata da distanza ravvicinata.

Poi, clamorosamente il black-out: una frase di troppo ed ecco che la testata a Materazzi è servita.

Il colpo di testa, lo stesso che per due volte gli ha consegnato Mondiale e Pallone d’Oro 1998 (LEGGI ARTICOLO); lo stesso che gli ha fatto perdere il Pallone d’Oro 2000 dopo il fallo su Kientz dell’Amburgo (LEGGI ARTICOLO); lo stesso che gli ha fatto perdere probabilmente Mondiale e Pallone d’Oro nel 2006.

La sua discesa negli spogliatoi con la Coppa del Mondo alle sue spalle è il triste sipario di una carriera sfavillante.

Il secondo posto nella classifica del Pallone d’Oro 2006, alle spalle di Cannavaro, con l’addio al calcio dato proprio quel 9 Luglio 2006, rappresenta l’ennesima storia di epica calcistica…

https://youtu.be/z12yUaGeC6s